sabato 26 marzo 2022

Dopo che tornò dal suo primo esilio sull'Isola d'Elba, Come fece Napoleone a convincere le persone in Francia che avrebbero dovuto accettare nuovamente l'imperatore e come evitó di venire ucciso dalle nuove persone al comando?




Napoleone dopo la campagna di Francia che portò le truppe alleate a ridosso di Parigi fu costretto ad abdicare. Le condizioni furono durissime tanto che non fu assicurata nemmeno la discendenza a suo figlio.

Fu deciso l'esilio all'Elba. Le nazioni europee si riunirono a Vienna dando vita al famoso Congresso che avrebbe dovuto ritracciare i confini dell'Europa.
Abilmente Talleyrand ministro francese e Metternich ministro austriaco fecero passare il concetto della Restaurazione.

Secondo questa idea, si sarebbe azzerato tutto il periodo napoleonico e a parte qualche concessione di secondo ordine, la mappa dell'Europa sarebbe tornata a quella del 1789.

A Vienna si cominciò a parlare anche del futuro di Napoleone e la destinazione Sant'Elena cominciò a fare capolino.

Napoleone era molto attento a quello che succedeva in Francia e in Europa. Sapeva che nella sua nazione cominciavano i malcontenti contro Luigi XVIII. L'esercito, poi si sentiva orfano del suo capo e condottiero.

Il 26 febbraio Napoleone ruppe gli indugi e fuggì dall'Elba.
Non sapeva quale accoglienza lo avrebbe atteso.

Di proposito evitò le regioni, come quella di Marsiglia più fedeli al Re e cominciò la sua avanzata verso Parigi. Nei dintorni di Grenoble gli si parò l'esercito nemico. Napoleone con un memorabile discorso in cui si scoprì il petto chiedendo ai soldati se avessero il coraggio di sparare al loro Imperatore, riuscì a portarli dalla propria parte.

L'ultima minaccia prima di arrivare nella Capitale era rappresentata dal Maresciallo Michel Ney, il più coraggioso fra i coraggiosi che aveva promesso a Luigi XVIII di portargli Napoleone rinchiuso in una gabbia.

Quando, però Ney si ritrovò al cospetto di Napoleone non solo non ebbe il coraggio di catturarlo, ma si schierò dalla sua parte.

Ormai il cammino di Napoleone era spianato, il popolo lo acclamava come liberatore e Luigi XVIII si dovette dare a una precipitosa fuga.

In men che non si dica a Parigi i gigli dei Borbone furono sostituiti dalle Aquila Imperiali.

In conclusione come mai Napoleone non fu catturato dai soldati del Re?

Per un'unica grande ragione: perché era Napoleone, un uomo che aveva sul popolo e su i suoi soldati un fascino irresistibile.

Anche dopo la seconda abdicazione Napoleone avrebbe avuto la possibilità di resistere perché il popolo era con lui. Non volle per evitare una guerra civile.








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