sabato 20 agosto 2022

Come ha fatto un personaggio come Napoleone, a guadagnarsi il rispetto e la fedeltà del suo esercito ?


Nel Memoriale di Sant’Elena, Napoleone Bonaparte scrisse di sé: "Tutti nascono anonimi come me, in una anonima Ajaccio, in un'anonima isola, in un anonimo 15 agosto, di un anonimo 1769, da due anonimi Carlo e Letizia Ramolino; solo dopo diventano qualcuno; e se prima di ogni altra cosa sono capaci di non deludere se stessi, anche la volontà divina si manifesta su di loro."
Napoleone era un uomo sicuro di sé e ambizioso, stratega militare che si guadagnò il rispetto dei soldati sui campi di battaglia, dimostrando un carisma e un’audacia fuori dal comune. Il coraggio e la personalità di un uomo non si misurano certo dalla sua statura fisica. A volte le sue qualità si misurano da quella morale, ma non era il caso di Napoleone.
Dal profilo psicologico che è stato tracciato su di lui, leggiamo che “aveva capacità di leadership che si manifestarono presto nella vita, ma nessuna abilità sociale. Il suo successo è sempre associato alla sua capacità di persuasione e di esercitare dominio. Napoleone era assertivo, con una immensa autostima, e cercò sempre di controllare gli altri. Lo si vede in tutta la sua vita: era egoista, spesso sleale, inaffidabile, avido e senza scrupoli. Aveva apparentemente piccoli sentimenti per il suo prossimo, ma chiedeva completa obbedienza da chiunque gli fosse vicino. L’ambizione e l’intelligenza sono le parole chiave della psicologia di Napoleone.”
E ancora: “Da un punto di vista psicologico moderno, Napoleone Bonaparte era uno psicopatico, un tipo di persona capace di sopportare ogni sorta di stress e ansia. Dove gli individui più razionali erano cauti e timorosi, lì Napoleone non mostrava alcuna paura. Era un vero genio militare? Era intelligente, sapeva leggere le persone e prevederne le azioni. La sua audacia gli permise (quasi sempre) di agire di sorpresa e sopraffare i suoi nemici.”
Anche nell’ultimo esilio a Sant’Elena Napoleone non modificò mai le sue convinzioni ed il suo atteggiamento nei confronti della realtà. Continuò a credere che il popolo francese lo amasse e che sarebbe venuto in suo soccorso. Le guardie inglesi lo chiamavano generale Bonaparte, mentre lui costantemente chiedeva loro di essere trattato come l’imperatore Napoleone.
Per la sua grandezza, la sua storia, la sua fermezza e, probabilmente, per il fatto che le masse hanno bisogno di seguire sempre un leader forte (psicopatico o no), Napoleone è considerato dai francesi, ancora oggi, come il più grande francese che sia mai vissuto.



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