In parte lo fece per protezione. Luigi XIV aveva ben presente gli avvenimenti della Fronda, dove i nobili si erano coalizzati contro il re.
Pertanto da adulto volle praticare il "divide et impera" costringendo i nobili ad allontanarsi da Parigi, separandoli quindi dalle loro proprietà e centri di potere per legarli ancora di più a sé.
In secondo luogo i dintorni di Parigi offrivano decisamente più spazio per edificare una nuova reggia che rappresentasse al meglio il potere del sovrano.
Visto ciò che avvenne in seguito, Luigi XIV centrò entrambi gli obiettivi.
In effetti non ci furono più
manifestazioni di aperta ostilità da parte dei nobili che, anzi,
facevano a gara per omaggiare il sovrano.
In secondo luogo lo
sfarzo e l'opulenza di Versailles vennero presi a esempio dai sovrani
di tutta Europa: da Napoli all'Austria, dalla Svezia alla Russia vi
fu tutto un proliferare di regge monumentali che diventarono, per
certi versi, vere e proprie capitali in luogo di quella effettiva.
Qua sotto due tra gli esempi più famosi, Schönbrunn (nei dintorni di Vienna) e Caserta
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