venerdì 25 marzo 2022

Com'era la vita dei nobili francesi dopo l'amnista concessa da Napoleone? Gli erano stati restituiti titoli e terreni (immobili e richezze confiscate durante la rivoluzione francese)?



Sicuramente la vita dei cosiddetti émigrés, ovvero i nobili francesi che furono costretti all'esilio durante la Rivoluzione, migliorò relativamente sotto Napoleone rispetto alla Francia rivoluzionaria.

Infatti, dopo anni di esilio, poterono tornare in Francia e forse gli furono restituite alcune proprietà e titoli ma non bisogna confondere Napoleone con i Borbone!

Napoleone era di sicuro più "tollerante" rispetto ai rivoluzionari verso l'antica nobiltà francese ma non era un ingenuo: fu generoso con chi gli giurò fedeltà e divenne suo sostenitore ma sapeva che molti di quei nobili "amnistiati" non avrebbero mai accettato che un uomo qualunque, per giunta neanche discendente di sangue reale, sedesse sul trono di Francia che Dio aveva dato ai Borbone (quindi per molti era un usurpatore ed un sacrilego).

Napoleone fu una via di mezzo, non troppo radicale come i rivoluzionari ma neanche troppo filo-aristocratico come i Borbone: i nobili ritornarono al potere solo con la sua caduta e la restaurazione dei Borbone nel 1815.


P.S.: un esempio di "nobile" che passò una vita in prigione per il suo comportamento libertino fu il marchese de Sade, imprigionato prima dai giacobini e poi da Napoleone.









 





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