Grande guerra francese
è un termine, coniato dagli inglesi,
talvolta usato per descrivere le guerre combattute dalla Francia a
partire dallo scoppio della rivoluzione francese fino alla caduta di
Napoleone Bonaparte; oggigiorno, tuttavia, gli storici dividono
questo conflitto in due eventi distinti: le guerre rivoluzionarie
francesi e le guerre napoleoniche.
Il conflitto iniziò con la
dichiarazione di guerra francese all'Impero austriaco il 20 aprile
1792, a seguito della crescita delle tensioni seguite alla
rivoluzione francese del 1789; le guerre continuarono poi attraverso
i diversi cambiamenti di regime in Francia, ad iniziare con la
deposizione di Luigi XVI nel 1792, continuando con il regime del
Terrore, per proseguire sotto il direttorio e quindi sotto Napoleone,
prima come primo console e poi come imperatore. Il momento conclusivo
del conflitto viene comunemente fissato con la sconfitta di Napoleone
nella battaglia di Waterloo, il 18 giugno 1815. Nel periodo
intercorso tra il 1792 ed il 1815, l'Europa conobbe solo due momenti
di pace generalizzata: tra il 25 marzo 1802 ed il 18 maggio 1803
(periodo coperto dalla Pace di Amiens tra Francia e Regno Unito, e
che di solito è preso come momento di cesura tra le guerre
rivoluzionarie francesi e le guerre napoleoniche), e tra il 6 aprile
1814 (abdicazione di Napoleone) ed il 13 marzo 1815 (inizio della
guerra della settima coalizione).
In totale le guerre coinvolsero dai sei
ai dieci milioni di combattenti e causarono tra i 4,5 ed i 6 milioni
di vittime compresi i civili. Esse vennero combattute principalmente
in Europa, ma altri combattimenti avvennero anche in Egitto, Medio
Oriente, sud e nord America, Caraibi, India e sugli oceani Atlantico
ed Indiano.
Le guerre videro l'ascesa ed il crollo
finale della dominazione francese sull'Europa, così come il declino
degli imperi coloniali spagnolo e portoghese; gli imperi britannico e
russo invece beneficiarono, nel breve periodo, dell'esito delle
guerre. Uno dei risultati del conflitto fu il risveglio del
nazionalismo italiano e tedesco che culminerà nell'unità d'Italia
del 1861 e della Germania nel 1871.
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