Non è che canta meglio.
Se un bambino/ragazzo venisse castrato prima della pubertà, la sua voce non assumerebbe le caratteristiche "maschili" mantenendo al contrario una voce acuta paragonabile a quella femminile.
Caratteristica resa in particolare più
evidente nel canto, specie lirico.
Al contempo, però, i castrati
del passato a livello di fisicità erano simili a uomini da giovani,
mentre man mano che invecchiavano diventavano grassi e potevano
crescere i seni: per questo si faceva l'operazione presto in modo da
poter "sfruttare" il castrato più a lungo
possibile.
Infatti, pur essendo di solito particolarmente alti, da
giovani avevano ancora un corpo piuttosto delicato e poca peluria.
A noi fanno ribrezzo certe pratiche, ma fino a tutto il Settecento i compositori prevedevano, accanto a parti maschili e femminili anche quelle di castrati.
Per un genitore far castrare un bambino era anche una sorta di investimento per la famiglia. I castrati infatti erano molto ricercati. Celeberrimo è rimasto Carlo Maria Michelangelo Nicola Broschi detto Farinelli (Andria, 24 gennaio 1705 – Bologna, 15 luglio 1782) ambito dai sovrani di mezza Europa.
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