Il colorante verde a base di arsenico
nell'età vittoriana di Stile '800.

Nel 1814, un'azienda tedesca sviluppò
una nuova tinta verde, più brillante rispetto alle tinte verdi
tradizionali. Questa sfumatura di verde era luminosa come una pietra
preziosa tanto che venne chiamata "verde smeraldo". Le
donne l'amavano perché il colore verde sfolgorante, quasi
fluorescente degli abiti che indossavano si distingueva dagli altri
abiti tinti in colori spenti. La mania del verde si diffuse
rapidamente. La gente cominciò ad usarlo per la carta da parati e la
moquette. Purtroppo, la tintura era così straordinaria perché era
ottenuta con l'arsenico. Gli effetti dell'esposizione all'arsenico
sono orribili perché, oltre ad essere mortale, produce piaghe sulla
pelle, provoca la caduta dei capelli, si vomita sangue e velocemente
reni e fegato vengono distrutti. Questo tipo di colorante è stato
probabilmente uno dei prodotti peggiori di una società che voleva
essere alla moda. I medici sapevano ciò che stava accadendo e già
nel 1857 iniziarono a parlare del "grande lento avvelenamento in
Inghilterra". Sui giornali venivano pubblicate illustrazioni che
raffiguravano scheletri con abiti verdi che ballavano e il Times,
dopo un caso in cui l'avvelenamento era avvenuto attraverso i
calzini, scrisse: “Quale prodotto fabbricato in questo periodo di
civiltà può essere considerato affidabile se anche i calzini
possono essere pericolosi?". Una cronaca del 1871 racconta che
una "signora che aveva acquistato una scatola di guanti verdi in
una casa di mode famosa e rispettabile" rimase sconvolta nel
vedere le sue mani ricoperte di vesciche dopo averli indossati. Altre
testimonianze di questa epoca raccontano che i bambini morivano nelle
loro camerette dopo aver giocato su moquettes verdi o sfregando le
manine contro la carta da parati verde. Ironia della sorte, quando le
persone si ammalavano in queste stanze, venivano messe a letto in
quegli stessi spazi, dove l'arsenico le avrebbe poi uccise
definitivamente. E se pensate che gli effetti siano terrificanti solo
per le persone che indossavano questi tessuti, immaginate cosa
accadeva alle donne che li realizzavano, lavorando con il colore
all’arsenico ogni giorno. Si raccontava di donne con il viso
coperto di piaghe, altre che vomitavano sangue verde. L’espressione
vittoriana usata per definire una persona attraente "Creatura
assassina” assunse un nuovo significato, come notò il British
Medical Journal: "Beh, l'affascinante signora in verde può
essere chiamata creatura assassina. In realtà, porta nelle gonne una
quantità di veleno sufficiente per uccidere tutti gli ammiratori che
incontrerà durante un ballo.” A questo punto viene da pensare che
queste storie hanno indotto la gente a smettere subito di indossare
il colore verde, ma naturalmente non è stato così.

Durante tutta la storia della moda non
è mai stato abbandonato alcun comportamento selvaggiamente malsano!
Quindi, per anni, molte fashion-addict furono disposte a sopportare
queste morti grottesche dato che l'alternativa erano tonalità
sfumate o, come un sostenitore di tinture verdi li descrisse, "grigi
abominevoli, bruni brutti e spaventosi gialli". Alcune persone
cercavano di convincersi che sarebbero state al sicuro se non
avessero leccato il tessuto o la carta da parati, cosa che purtroppo
non era vera. Altri sostenevano che i medici stavano semplicemente
mentendo. Tutto questo nonostante il fatto che ogni famiglia
vittoriana aveva probabilmente in casa, per avvelenare i topi, un
barattolo di arsenico di cui conoscevano la pericolosità. Solo nel
1895 il verde passò di moda e furono adottati provvedimenti per la
regolamentazione delle condizioni dei lavoratori nelle fabbriche in
cui erano esposti ad arsenico. Ancora oggi, il colorante verde ha una
cattiva reputazione tra le sarte ma fortunatamente, il colorante
verde sui tuoi vestiti non è più fatto con l'arsenico.
