Quando giunse a Venezia nel 1816, Lord Byron aveva 28 anni e un passato malvisto dalla compassata aristocrazia inglese.
Amori omosessuali, la relazione con la sorellastra, grandi intemperanze, arroganza e atteggiamenti sprezzanti lo fecero migrare alla corte della Serenissima.
Le bizzarrie si sprecano, ma è degno di nota ricordare cosa faceva alla fine di una festa.
Se non arrivava subito una gondola, si gettava vestito nel Canal Grande e tornava a casa, nuotando con un braccio solo, perché con l’altro teneva una lanterna per farsi luce.
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