Lo scambio dei doni alla corte dei Tudor nel ‘500 avveniva a Capodanno ed era un obbligo a cui nessuno poteva sottrarsi.
Anche i cortigiani erano chiamati a omaggiare i sovrani inglesi, e fare un bel regalo era un’opportunità per ingraziarsene i favori.
Ogni cadeau veniva annotato sui registri di corte, ed è stato così possibile scoprire che tra le più rispettose di questa tradizione c’era Anna Bolena.
Nel 1532, l’anno prima di sposarlo, fece il suo regalo a Enrico VIII: un set di lance per la caccia al cinghiale, ricevendo in cambio delle tende con ricami d’oro e d’argento.
Negli anni successivi il re assecondò soprattutto la passione di Anna per la cucina: set di piatti e posate, pentole, uno scaldavivande.
Tra i doni più bizzarri che invece lei, prima di essere crudelmente ripudiata, fece a lui, spicca una fontana da tavolo in argento guarnita di diamanti, perle e rubini e con l’acqua che sgorgava dai capezzoli di tre statuette femminili.
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