martedì 13 settembre 2022

Quale fu la spia più importante della storia europea?

Accettate l’Islam e vivrete in pace sotto il sultano”, aveva intimato il gran visir agli austriaci.



La città di Vienna capì che il suo destino sarebbe stato segnato se qualcuno non fosse corso in suo aiuto: pur resistendo eroicamente era prossima al collasso.

Una eventuale vittoria dei turchi a Vienna avrebbe destabilizzato tutta l’area che si riconosceva nel cristianesimo, con il risultato che le varie nazioni sarebbe poi finite una dopo l’altra sotto l’egemonia islamica.

Ma quando ogni speranza era perduta all’alba dell’11 settembre 1683 comparvero come in sogno gli eserciti del re di Polonia Sobieski e di Carlo V di Lorena.

Il sole del 12 settembre illuminò la campagna viennese su cui giacevano 20mila musulmani a fronte di 2000 cristiani.

A contribuire a quella clamorosa vittoria cristiana fu anche una spia clamorosamente dimenticata dalla storia: Franciszek Jerzy Kulczycki.


L’uomo aveva svolto la più classica delle attività di spionaggio: camuffato da commerciante di caffè poteva muoversi liberamente nel campo turco e fornire informazioni sulle posizioni delle truppe.

Un contributo giudicato tanto prezioso da essere poi ricompensato con una scritta imperiale sullo stemma di famiglia: Solus Vienna Tua (Vienna, la tua salvezza).


Nessun commento:

Posta un commento