sabato 6 novembre 2021

Un fatto interessante sulla storia che la maggior parte delle persone non conosce

Durante la guerra di successione spagnola, le prostitute di Madrid, come la maggior parte della città, erano simpatizzanti del candidato al trono Felipe V de Borbon. Così, quando le truppe inglesi e portoghesi arrivarono in città per incoronare l'arciduca Carlo come Carlo III nel 1706, le prostitute escogitarono un attacco biologico alle truppe. Con la collaborazione di alcuni medici, riparavano e profumavano le prostitute ammalate. Un mese si registrarono 6000 casi di sifilide e gonorrea tra i soldati inglesi, nemici di Filippo V.



venerdì 5 novembre 2021

Un sovrano con ideologia affine ad Hitler

“La donna più bella al mondo mi sarebbe indifferente, ma i soldati alti sono la mia debolezza".

Federico Guglielmo I.


Berlino, 25 febbraio 1713.

Federico Guglielmo I, appena diventato Re di Prussia, può attuare il suo progetto: rendere il suo regno una grande potenza militare. Per far ciò desidera un esercito composto esclusivamente da veri e propri giganti, uomini alti almeno 1.88 metri. Alcuni sono già presenti sul territorio, ma certamente si tratta di un numero troppo esiguo dato che l’altezza media si aggira intorno al 1.65 metri.

Perciò informa molti altri regnanti che avrebbe gradito ricevere questi individui come omaggi, cosicché l’Imperatore d'Austria, lo Zar e il Sultano dell'Impero Ottomano esaudiscono la sua richiesta come atto volto ad instaurare relazioni più amichevoli, mentre altri li recupera comprandoli o rapendoli.

Non solo: Federico Guglielmo sovvenziona i padri di tutti i ragazzini che sembrano geneticamente “promettenti”, e ordina di renderli riconoscibili per non perderli di vista successivamente. Inoltre il Re obbliga anche di far accoppiare i suoi uomini alti con donne particolarmente alte, per cercare di ottenere una progenie adatta ai suoi scopi. Uno dei primi casi di eugenetica accertati storicamente.

Composto un esercito di circa 80.000 giganti, il prussiano riesce ad espandere incredibilmente il proprio esercito e di aumentare a dismisura la sua potenza militare.


giovedì 4 novembre 2021

Napoleone è mai stato geloso di qualcuno?

Certo che sì! Di quest’uomo.



Figlio di un aristocratico, generale d’artiglieria francese e di una schiava haitiana, Thomas-Alexandre Dumas fu uno dei generali più valorosi di sempre. Vissuto nel XVIII secolo era un uomo imponente con una forza sovrumana.

Iniziò a farsi conoscere durante la Rivoluzione francese; grazie alla sua abilità nella scherma, alla forza e all'ingegno militare guadagnò gloria e rispetto, divenendo generale.

Successivamente militò sotto l’egida di Napoleone e le sue imprese imperterrite continuarono: sconfisse da solo una dozzina di soldati austriaci, e mostrò sempre grande coraggio e amore sincero per la propria patria.

Assoldato per la campagna d’Egitto ebbe un forte alterco con Bonaparte. Probabilmente il fattore scatenante fu la gelosia che il futuro imperatore iniziò a covare nei suoi confronti.



Dumas con il suo fisico potente ed imperioso, alla guida del suo destriero e con i suoi uomini in visibilio per lui, era il vero leader dell’esercito transalpino; la popolazione nord africana infatti lo riteneva erroneamente il capo della spedizione. Inoltre, a differenza dei lacchè di Napoleone, Dumas criticò aspramente la campagna egiziana, specialmente dopo che l'ammiraglio Nelson sconfisse la marina francese.

Dopo un lungo litigio, il condottiero fu accusato di diserzione e lasciò la campagna egiziana per tornare in Francia, ma fu catturato a bordo della sua nave presso Taranto e languì per due anni in prigione. Abbandonato in una cella senza che la sua patria facesse nulla per liberarlo, dopo il suo rilascio, Napoleone bloccò qualsiasi assistenza finanziaria a Dumas e alla sua famiglia.

Thomas-Alexandre Dumas morì nel 1806, ma Bonaparte non riuscì a sminuire la sua eredità. Prima della sua morte, il generale racconto’ al suo giovane figlio, Alexandre Dumas, storie sui suoi giorni avventurosi ed eroici.

Il figlio, seppur piccolo, assimilò le sue gesta e ne resuscitò lo spirito nei suoi racconti. Quel bimbo crebbe fino a diventare un famoso e celebrato scrittore, padre di capolavori colmi di gloria, onori ed eroismi.

I tre moschettieri" e "Il conte di Montecristo" vi dicono qualcosa?


mercoledì 3 novembre 2021

Quale è stata la fine meno dignitosa per uno dei più grandi geni della storia?


Vienna, 7 dicembre 1791.

Uno sparuto gruppetto di persone partecipa al funerale tenuto nel cimitero di St. Marx. Avvolto in un semplice sudario è ricoperto di calce viva, il cadavere fu gettato nella fossa comune.

Nessuna lapide indicava il luogo del riposo finale di uno dei più grandi geni musicali del mondo: Wolfgang Amadeus Mozart.

Il motivo?

Il suo mecenate, il barone van Swieten, noto per l’avarizia, all’epoca della morte di Mozart era sul lastrico.


martedì 2 novembre 2021

Il giro di chiglia



Penso che gli storici non siano mai stati in grado di effettuare un conteggio accurato poiché molte registrazioni di queste punizioni sono andate perdute o non sono mai state fatte. Ce ne sono due di tipo visivo, la xilografia in basso

Una xilografia Tudor di un giro di chiglia. Per gentile concessione del Bournville Village Trust, Birmingham, Inghilterra.
e un dipinto olandese. La punizione olandese doveva essere un grande spettacolo


Il giro di chiglia della nave dell'ammiraglio Jan van Nes, Lieve Pietersz. Verschuier. 1660-1686
e probabilmente non intendeva essere fatale come suggerisce un commento dell'epoca:
Il giro di chiglia, una punizione inflitta dalla Marina Olandese per vari reati. Viene eseguita immergendo ripetutamente il delinquente, facendolo passare sotto la chiglia della nave a partire da un lato e sollevandolo dall'altro. Le carrucole alle quali è sospeso sono fissate alle estremità opposte del ponte principale e un peso di piombo o di ferro è appeso alle sue gambe in modo da portarlo ad una profondità prestabilita. Con questo "apparato" viene portato vicino al parapetto e gettato in mare e poi, dopo esser passato sotto la chiglia, viene sollevato dal lato opposto. Poiché questa terrificante sentenza viene eseguita con la serenità di carattere propria degli olandesi, al colpevole sono concessi intervalli di tempo sufficienti per recuperare la sensazione del dolore, di cui in effetti è spesso privato durante tale operazione. In verità, una temporanea insensibilità alle sue sofferenze non dovrebbe in alcun modo essere interpretata come una mancanza di rispetto verso i suoi giudici, se si considera che questa punizione ha una sua particolarità nel pieno dell'inverno, mentre pezzi di ghiaccio galleggiano nella corrente. Viene protratta fin quando il colpevole è quasi soffocato per mancanza d'aria, congelato dal freddo dell'acqua o stordito dai colpi ricevuti in testa dal fondo della nave.
Tuttavia non era una punizione molto comune dato che richiedeva tempo e lavoro (veniva comminata in casi di gravi infrazioni quali ad esempio l'ammutinamento). Inoltre un marinaio poteva sopravvivere e avrebbe dovuto essere accudito e nutrito. L'equipaggio avrebbe perso un uomo, risultando così meno efficiente.
Il giro di chiglia è associato ai pirati e a diverse marine (nei codici della Marina Olandese era prevista nel periodo che va dal 1560 al 1853 - NdT).
Un dente di cane è un organismo marino con un esoscheletro composto da sei piastre e si attacca allo scafo delle navi.
Essere trascinati sotto una chiglia incrostata di cirripedi? Mmmm, sembrano molto taglienti!
  • Il guscio esterno dei cirripedi degli scogli nordici è molto affilato e può causare tagli o graffi sui piedi nudi e sulle gambe dei bagnanti.
  • Sono considerati una seccatura dai diportisti, poiché spesso si attaccano allo scafo della barca, agli ormeggi, alle nasse per pesci ed aragoste e alle palafitte. Sulle barche il loro accumulo porta ad incrostazioni che possono ridurre la velocità ed aumentare il consumo di carburante fino al 20 percento. La vernice anti vegetativa che viene data agli scafi previene l'attecchimento di questi organismi.
  • Il "cemento" che questi organismi usano per attaccarsi ad un substrato duro è studiato per le applicazioni dentali.
Essere trascinati lungo questi coltelli è molto doloroso, non importa pensare agli squali.





La vita di palazzo di Maria Antonietta oggi ci farebbe inorridire




Ed è proprio in questo momento, sull'orlo della rivoluzione, quando si distingue soprattutto, una regina, la moglie di Luigi XVI, Maria Antonietta.
Maria Antonietta, arciduchessa d'Austria, arriva a Versailles, abituata a una vita molto diversa, e all'inizio fa fatica ad assumere un protocollo così rigoroso e la maggior parte delle volte, così difficile da capire. Ma presto viene sedotto da lussi ed eccentricità, sfoggiando feste, dolci, parrucche, profumi e abiti.

Maria Antonietta


Si impose la moda di indossare polveri molto bianche sul viso e labbra molto pesanti, anche quella di mettere dei neo sul viso; Era un'icona della moda rococò che all'epoca influenzò tutta l'Europa.
Aveva una sarta che la visitava due volte a settimana. La regina cambiava abito più volte al giorno. Ogni settimana riceveva 14 paia di guanti nuovi e quattro paia di scarpe.
Le acconciature erano altre delle sue debolezze, le voleva sempre più alte e più ricche, piene di ornamenti, arrivando al punto di dover inginocchiarsi a volte nel suo carro in modo che non toccasse i capelli sul tetto.

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Nei giardini del palazzo fu costruito quello che chiamavano "il villaggio", accanto al Petit Trianon, perché quello che Maria Antonieta fece fu costruire una città in miniatura per godersi la vita di campagna senza lasciare il palazzo, avendo anche una piccola piantagione agricola.

marie_antoinette_amusement_at_versailles

Aveva diverse "casette", un caseificio, un mulino ... e lì trascorreva i pomeriggi con le sue donne, giocando a fare la contadina ...
Il piccolo e il Grande Trianon erano anche un dono per la regina, c'erano cappelle e santuari e anche un piccolo teatro dove a volte la regina recitava in spettacoli.

abitazione della regina

Le spese e gli eccessi di questa donna e della sua corte non erano compresi dal popolo, sempre più poveri e affamati.
La rivoluzione era vicina e il castello fu preso d'assalto, e sia il delfino che la regina morirono sulla ghigliottina.
Un capitolo a parte merita igiene nel castello. In alcuni dei nostri post abbiamo parlato dell'igiene nel Medioevo, anche se il Palazzo di Versailles è il protagonista di un'altra epoca, rimarrai sorpreso nel sapere che il palazzo più sontuoso d'Europa, nonostante avesse più di 300 stanze, non aveva nessun bagno, tranne quello della camera del re (che dopo il suo utilizzo si puliva con cotone pregiato …)

re servizi igienici fuori dallo studio privato

Una persona era considerata pulita se si lavava le mani e il viso.
La mancanza di latrine o bagni ha portato le persone a trovare sollievo dove potevano, scaricando su qualsiasi angolo di palazzo.
Furono anche usati gli orinatoi, che erano poi svuotati attraverso le finestre, quindi era normale sentire che "l'acqua scorreva", anche se non era esattamente acqua ...
Nel 1715, il re scrisse un decreto, affermando che le feci nel palazzo dovevano essere raccolte una volta alla settimana. Chissà con quale frequenza venivano prelevate prima ...
Era normale incontrare qualcuno che faceva i suoi bisogni, Erasmo da Rotterdam scrisse:
<< È scortese salutare qualcuno mentre si trova ad urinare o defecare, quindi è necessario agire come se non l’avesse visto, nascondendo le ventosità tossendo >>
L'odore del corpo e l'alitosi erano altri problemi frequenti. I profumi usati così tanto servivano a coprire l'odore orribile dei corpi. A volte venivano usate spugne poste sotto le ascelle, impregnate di erbe aromatiche. Le stesse erbe aromatiche sono state usate per sciacquare la bocca dopo aver mangiato, poiché lo spazzolino da denti era evidente per la sua assenza.
La testa veniva lavata una volta al mese, i pidocchi erano altri abitanti abituali a Versailles. Le parrucche nascondevano sporcizia e parassiti, fu in quel periodo che furono inventate le mani in avorio per essere usate come raschietto sotto le parrucche.

Parrucche-18 °-Francia-stili secolo

I vestiti erano pieni di pulci. Prima erano in lino.
E finora questo piccolo tour alla corte di Versailles, il più opulento della storia. Oh la la!


lunedì 1 novembre 2021

Come mai Napoleone non fu ucciso da una folla di fanatici repubblicani quando si dichiarò imperatore, mentre quando Giulio Cesare era ancora console, un dittatore non finì per essere assassinato da uomini che "volevano salvare la repubblica"?


Napoleone era molto più simile a Ottaviano che a Cesare, almeno se si considerano le circostanze in cui è salito al potere.


Cesare era in realtà un dittatore quando fu assassinato dai "salvatori della Repubblica". "Aveva appena costretto il Senato a dichiararlo dittatore a vita, presiedeva le riunioni del Senato con una sedia d'oro che non ha mai detto essere un trono, ma probabilmente era un trono, e calpestava tutte le istituzioni della Repubblica per approvare leggi. I cospiratori che uccisero Cesare videro tutto questo e temevano la distruzione totale della politica romana per mano di un tiranno. La situazione di Napoleone era molto diversa, anche se c'erano alcune similitudini. Come Cesare, fu un generale popolare che vinse brillanti vittorie per la Francia. Egli è venuto al potere formale nel colpo di stato del 18 Brumaire come console Bonaparte, rovesciando un elenco di cinque dittatori de facto. Prima che questo era stato diversi anni di sfrenato repubblicanesimo che è venuto ad essere rovinato da epurazioni sanguinose e guerre, e prima di ciò erano stati secoli di monarchia assoluta. I contemporanei di Cesare, pur avendo visto sovvertire le regole da parte di politici spietati e ambiziosi, non avevano mai visto una così flagrante inosservanza dei principi fondamentali della Repubblica. Fino a quel momento, la politica romana all'interno di un sistema repubblicano era parte integrante dell'identità di Roma; un re non aveva regnato in cinque secoli, e i romani detestavano la tirannia sopra ogni altra cosa. D'altra parte, i francesi erano abituati alla tirannia in quantità minime. Avevano vissuto sotto un re assoluto durante l'Ancien Regime, e il loro breve esperimento con il repubblicanesimo aveva portato a una tonnellata di teste che rotolarono. Quando Napoleone prese il potere nel 1799, lo spirito popolare in politica si era praticamente estinto a favore della stabilità che un leader forte poteva offrire. Questo è simile a come Ottaviano, poi primo imperatore Augusto, salì al potere. Mentre Cesare trascurava i sistemi e le tradizioni consolidate, Ottaviano lavorava al loro interno per non offendere la sensibilità. Come Napoleone divenne Primo Console dopo un periodo di conflitto, Ottaviano salì al potere alla fine di un periodo ventennale di guerra civile. In entrambi i casi, il popolo era più che pronto a che la politica uscisse dalla porta e che una mano guida per stabilizzare la situazione. Mentre l'ambizione sfrenata di Napoleone ricorda molto più la fame di potere di Cesare che l'approccio riformista calcolato di Augusto, le sue condizioni per rimanere stabile in una posizione di potere erano molto simili a quelle di Augusto. Ecco perché né Augusto né Napoleone furono rovesciati in un colpo di stato: perché, in generale, la gente li voleva lì.