venerdì 5 novembre 2021

Un sovrano con ideologia affine ad Hitler

“La donna più bella al mondo mi sarebbe indifferente, ma i soldati alti sono la mia debolezza".

Federico Guglielmo I.


Berlino, 25 febbraio 1713.

Federico Guglielmo I, appena diventato Re di Prussia, può attuare il suo progetto: rendere il suo regno una grande potenza militare. Per far ciò desidera un esercito composto esclusivamente da veri e propri giganti, uomini alti almeno 1.88 metri. Alcuni sono già presenti sul territorio, ma certamente si tratta di un numero troppo esiguo dato che l’altezza media si aggira intorno al 1.65 metri.

Perciò informa molti altri regnanti che avrebbe gradito ricevere questi individui come omaggi, cosicché l’Imperatore d'Austria, lo Zar e il Sultano dell'Impero Ottomano esaudiscono la sua richiesta come atto volto ad instaurare relazioni più amichevoli, mentre altri li recupera comprandoli o rapendoli.

Non solo: Federico Guglielmo sovvenziona i padri di tutti i ragazzini che sembrano geneticamente “promettenti”, e ordina di renderli riconoscibili per non perderli di vista successivamente. Inoltre il Re obbliga anche di far accoppiare i suoi uomini alti con donne particolarmente alte, per cercare di ottenere una progenie adatta ai suoi scopi. Uno dei primi casi di eugenetica accertati storicamente.

Composto un esercito di circa 80.000 giganti, il prussiano riesce ad espandere incredibilmente il proprio esercito e di aumentare a dismisura la sua potenza militare.


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