Nel 1300 si stimano 20 milioni di
morti, non esistevano dottori, farmaci, ospedali attrezzati e con
terapia intensiva ecc.. Comprendiamo tutti che in quell'epoca si
moriva davvero per un nulla, per parto, una ferita in cancrena, una
ferita da arma bianca, per emorragia, appendicite e chissà di
cos'altro si moriva, e se avevi una frattura al piede o gamba guarivi
ma eri storpio, un dente te lo asportavano con la tenaglia e senza
anestesia e gli impianti non esistevano….insomma vivere in salute e
arrivare a 90 anni come oggi era davvero un sogno.
Quindi siamo davvero fortunati in
quest'epoca, solo pochi decenni fa si moriva per morbillo,
poliomielite, polmonite ecc… quindi la medicina ha fatto progressi
enormi e oggi sappiamo cosa sia un virus e come agisce e come
combatterlo e distruggerlo e attenuarlo con farmaci e vaccini.
Piuttosto io cercherei di portare alla
luce, in questa nostra società dove un messaggio su WhatsApp fa il
giro del mondo in mezzo secondo… le colpe dovute alle carenze e
alle occulte informazioni di un paese come la
Cina, tecnologicamente molto
avanzato, il cui regime ha volutamente tenuto nascosto il diffondersi
di un nuovo virus, ancora non isolato, che già a dicembre ammalava
le persone e sappiamo che due medici postarono sui social cinesi
questi allarmi ma vennero zittiti ma solo a gennaio quando le
proporzioni della malattia da Coronavirus erano troppo evidenti il
Governo cinese cambiò
comportamento e già il 23 gennaio
chiusero completamente una città enorme di 11 milioni di abitanti,
Wuhan, dove esplose il contagio, questo viene dichiarato fintanto non
emergeranno prove di un virus in laboratorio…
Quindi il danno più grave in sé , lo
addebito dapprima, alla Cina , e poi ai vari governi sia italiano che
di altri paesi …che presero con sottostima il virus e la sua
diffusione veloce attraverso i voli aerei e il contagio tra le
persone senza mascherine che avrebbero fin da subito attenuato la
diffusione e non obbligare le mascherine dopo 2 mesi…purtroppo i
positivi e i morti aumentavano di giorno in giorno esponenzialmente e
questo è il danno più grave di una civiltà evoluta come la nostra
aver sottovalutato un esserino microscopicamente invisibile e qui è
il peccato dell'uomo, credersi superiore anche alle cose
apparentemente scontate come un virus sconosciuto, attribuendolo a
una banale influenza che non conosce e tratta con indifferenza e mesi
dopo arrivare a constatare la grave perdita di migliaia di persone
decedute.
La pandemia medioevale , inizio' in
Asia
intorno al 1330. Passo' dal Medio
Oriente e dal Nord Africa, e arrivo' in Europa dopo circa 15 anni
(1346). Si diffuse in tutto il Vecchio Continente facendo circa 20
milioni di vittime. Sparì dopo circa 7 anni.
Non si sa con esattezza quale malattia
fosse, ma si presume fosse peste,"malattia di origine
batterica causata dal
bacillo Yersinia pestis. È
una zoonosi, il cui bacino è costituito da varie
specie di roditori e il cui unico vettore è la pulce dei ratti
(Xenopsylla cheopis), che può essere trasmessa anche da uomo a
uomo".
Differenze tra Peste e Covid:
La prima e' di origine batterica
Il covid-19 e' di origine virale
Similitudini:
Il vettore della Peste erano le pulci
dei ratti o quelle umane.
Quello del Covid-19, si pensa sia il
Pangolino.
Entrambe, si trasmettono da uomo a uomo
grazie al salto qualitativo dell'agente patogeno.
Le similitudini si fermano qui.
I morti del
'300 furono circa 20 milioni
ma:
Nel 1300, 250 milioni di persone
popolavano la Terra , di queste
74 milioni vivevano in Europa
nel 1340, prima della venuta della peste. Nel
1400 scese a 52 milioni.
Quindi, in percentuale, nella sola
Europa, mori' circa il
30% della popolazione. Cioe'
1.400.000 per ogni anno sui 7 totali.
Oggi, la popolazione mondiale e' di
oltre i 7,8 miliardi di individui. I morti da Covid (aggiornato al 30
Agosto) ammontano a 843.729 individui , corrispondenti allo
0,11%… calcolati da circa
Dicembre 2019.
Come si vede, risulta chiaro che i
numeri, da soli, indicano come la moderna medicina e le tecnologie,
facciano la differenza.
L'evoluzione, e' caratterizzata da una
serie di processi culturali-societari e tecnologici che permettono
agli individui una migliore qualità
della vita. Questo processo e'
partito con l'apparizione dell'uomo sulla Terra.
Ma questa corsa non e' mai andata di
pari passo. Ad un progresso tecnologico, non sempre seguiva un pari
progresso culturale e viceversa.
Nel 1354, in Europa, grazie alla
selezione, si sono aperte opportunita'che hanno portato ad una
accelerazione in positivo della societa' e di conseguenza della
tecnologia. Gli spazi lasciati vuoti da proprietari terrerieri, eredi
,lavori redditizi,hanno permesso un rimescolamento della societa' con
nuove posizioni da parte di classi precedentemente povere e sfruttate
e che ha portato ad uno sviluppo veloce dell'economia e delle
ricchezze.
Oggi non e' così.
Lo sfruttamento selvaggio ed
indiscriminato delle risorse del Pianeta, vede l'impoverimento
inarrestabile delle stesse,
con deforestazioni massicce,
impoverimento delle risorse idriche, immissione nell'ambiente di
quantita' insostenibili di materiali di scarto che aumentano
l'inquinamento con conseguente riduzione delle specie faunistiche e
floreali.
Tutto questo, in abbinamento alla
inadeguatezza della distribuzione della ricchezza mondiale.
Il passaggio tra "classi sociali",
se sulla carta e' un fatto normale, di fatto e' difficile e non
scontato.
Quindi, sempre piu' persone, nel Mondo,
ricorrono alle scorciatoie. Il profitto assoluto e' il motore e la
chiave che spinge un maggior numero di uomini e donne, a ricorrere
alla corruzione, a non considerare il danno ambientale un problema e
fare ricorso alla criminalita'….
Il Mondo di oggi e' una realta'
controversa.
La pandemia da Covid-19 e'
solo una delle conseguenze.
L'umanità, solo in condizioni
estreme di pericolo imminente, realizza e corre ai ripari. Il
continuo cambiamento del Pianeta, fino a quando non sara'
catastrofico ed irreversibile, rimarra' un elemento di discussione e
dibattito ,con isolate e
non continuative
azioni che vanno in
controtendenza.
Perche' fino a quando, il
cambiamento in senso sostenibile, non produrra' profitto, non sara'
veramente perseguito e sostenuto.
Nessun commento:
Posta un commento