domenica 10 ottobre 2021

Le prime armi da fuoco erano ingombranti, inaccurate e lente da ricaricare. In che modo allora riuscivano a dare un grosso vantaggio rispetto a chi invece usava archi o balestre


Benjamin Franklin disse una volta al Generale Charles Lee (che combatté la Guerra d'Indipendenza Americana):
Io mi terrei archi e frecce; sono sempre state buone armi, poco saggiamente messe da parte."
sostenendo quindi che fosse opportuno reintrodurre queste armi bianche nell'esercito americano, soprattutto a causa della loro velocità di tiro, che era superiore a quella dei moschetti.
Tuttavia, ci sono due ragioni per cui i moschetti erano alla fine migliori:
1 - Addestramento e costi:
Addestrare un uomo ad usare un moschetto ad una distanza effettiva di circa 70 metri è una questione di giorni o settimane.
La formazione di un arciere è una questione di mesi o anni. Il tiro con l'arco è legato strettamente alla forza dell'arciere, specialmente quando si tratta di archi da guerra, che per essere tesi necessitano di una forza tale che la maggior parte delle persone non allenate non sarebbe in grado di usarli.
Inoltre mirare con l'arco è molto più difficile, specialmente a distanze elevate.
E formazione significa tempo e denaro. Perchè…"tutte le guerre riguardano i soldi". (Socrate)
2 - Tasso di mortalità e demoralizzazione:
Essere colpiti da una freccia non è immediatamente letale. In effetti, si può sopravvivere con delle punte di freccia conficcate in corpo per un bel pò di tempo.


I moschetti sono più pericolosi: basta anche essere feriti ad un arto per morire dissanguati, molto più velocemente di quanto accadrebbe con le frecce.
Ciò porta con sè effetti rilevanti in battaglia:
  • se si viene colpiti da un moschetto, si diventa subito inabili a combattere;
  • se si viene colpiti da una freccia, si può continuare a combattere per un pò.
I moschetti facevano quindi più paura al nemico, se agli effetti letali si sommava anche il frastuono provocato. E il morale dei soldati avversari non era immune a tutto questo.
Perchè la maggior parte delle battaglie non si vince ammazzando, ma demoralizzando gli avversari.


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