Benjamin Franklin disse una volta al
Generale Charles Lee (che combatté la Guerra d'Indipendenza
Americana):
“Io mi terrei archi e frecce; sono
sempre state buone armi, poco saggiamente messe da parte."
sostenendo quindi che fosse opportuno
reintrodurre queste armi bianche nell'esercito americano, soprattutto
a causa della loro velocità di tiro, che era superiore a quella dei
moschetti.
Tuttavia, ci sono due ragioni per cui i
moschetti erano alla fine migliori:
1 - Addestramento e costi:
Addestrare un uomo ad usare un
moschetto ad una distanza effettiva di circa 70 metri è una
questione di giorni o settimane.
La formazione di un arciere è una
questione di mesi o anni.
Il tiro con l'arco è legato
strettamente alla forza dell'arciere, specialmente quando si tratta
di archi da guerra, che per essere tesi necessitano di una forza tale
che la maggior parte delle persone non allenate non sarebbe in grado
di usarli.
Inoltre mirare con l'arco è molto
più difficile, specialmente a distanze elevate.
E formazione significa tempo e denaro.
Perchè…"tutte le guerre riguardano i soldi". (Socrate)
2 - Tasso di mortalità e
demoralizzazione:
Essere colpiti da una freccia non è
immediatamente letale. In effetti, si può sopravvivere con delle
punte di freccia conficcate in corpo per un bel pò di tempo.
I moschetti sono più pericolosi: basta
anche essere feriti ad un arto per morire dissanguati, molto più
velocemente di quanto accadrebbe con le frecce.
Ciò porta con sè effetti rilevanti in
battaglia:
- se si viene colpiti da un moschetto, si diventa subito inabili a combattere;
- se si viene colpiti da una freccia, si può continuare a combattere per un pò.
I moschetti facevano quindi più paura
al nemico, se agli effetti letali si sommava anche il frastuono
provocato. E il morale dei soldati avversari non era immune a
tutto questo.
Perchè la maggior parte delle
battaglie non si vince ammazzando, ma demoralizzando gli avversari.
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