sabato 17 settembre 2022

Chi ha rischiato o perso la vita solo per essere alla moda?

Il colorante verde a base di arsenico nell'età vittoriana di Stile '800.



Nel 1814, un'azienda tedesca sviluppò una nuova tinta verde, più brillante rispetto alle tinte verdi tradizionali. Questa sfumatura di verde era luminosa come una pietra preziosa tanto che venne chiamata "verde smeraldo". Le donne l'amavano perché il colore verde sfolgorante, quasi fluorescente degli abiti che indossavano si distingueva dagli altri abiti tinti in colori spenti. La mania del verde si diffuse rapidamente. La gente cominciò ad usarlo per la carta da parati e la moquette. Purtroppo, la tintura era così straordinaria perché era ottenuta con l'arsenico. Gli effetti dell'esposizione all'arsenico sono orribili perché, oltre ad essere mortale, produce piaghe sulla pelle, provoca la caduta dei capelli, si vomita sangue e velocemente reni e fegato vengono distrutti. Questo tipo di colorante è stato probabilmente uno dei prodotti peggiori di una società che voleva essere alla moda. I medici sapevano ciò che stava accadendo e già nel 1857 iniziarono a parlare del "grande lento avvelenamento in Inghilterra". Sui giornali venivano pubblicate illustrazioni che raffiguravano scheletri con abiti verdi che ballavano e il Times, dopo un caso in cui l'avvelenamento era avvenuto attraverso i calzini, scrisse: “Quale prodotto fabbricato in questo periodo di civiltà può essere considerato affidabile se anche i calzini possono essere pericolosi?". Una cronaca del 1871 racconta che una "signora che aveva acquistato una scatola di guanti verdi in una casa di mode famosa e rispettabile" rimase sconvolta nel vedere le sue mani ricoperte di vesciche dopo averli indossati. Altre testimonianze di questa epoca raccontano che i bambini morivano nelle loro camerette dopo aver giocato su moquettes verdi o sfregando le manine contro la carta da parati verde. Ironia della sorte, quando le persone si ammalavano in queste stanze, venivano messe a letto in quegli stessi spazi, dove l'arsenico le avrebbe poi uccise definitivamente. E se pensate che gli effetti siano terrificanti solo per le persone che indossavano questi tessuti, immaginate cosa accadeva alle donne che li realizzavano, lavorando con il colore all’arsenico ogni giorno. Si raccontava di donne con il viso coperto di piaghe, altre che vomitavano sangue verde. L’espressione vittoriana usata per definire una persona attraente "Creatura assassina” assunse un nuovo significato, come notò il British Medical Journal: "Beh, l'affascinante signora in verde può essere chiamata creatura assassina. In realtà, porta nelle gonne una quantità di veleno sufficiente per uccidere tutti gli ammiratori che incontrerà durante un ballo.” A questo punto viene da pensare che queste storie hanno indotto la gente a smettere subito di indossare il colore verde, ma naturalmente non è stato così.


Durante tutta la storia della moda non è mai stato abbandonato alcun comportamento selvaggiamente malsano! Quindi, per anni, molte fashion-addict furono disposte a sopportare queste morti grottesche dato che l'alternativa erano tonalità sfumate o, come un sostenitore di tinture verdi li descrisse, "grigi abominevoli, bruni brutti e spaventosi gialli". Alcune persone cercavano di convincersi che sarebbero state al sicuro se non avessero leccato il tessuto o la carta da parati, cosa che purtroppo non era vera. Altri sostenevano che i medici stavano semplicemente mentendo. Tutto questo nonostante il fatto che ogni famiglia vittoriana aveva probabilmente in casa, per avvelenare i topi, un barattolo di arsenico di cui conoscevano la pericolosità. Solo nel 1895 il verde passò di moda e furono adottati provvedimenti per la regolamentazione delle condizioni dei lavoratori nelle fabbriche in cui erano esposti ad arsenico. Ancora oggi, il colorante verde ha una cattiva reputazione tra le sarte ma fortunatamente, il colorante verde sui tuoi vestiti non è più fatto con l'arsenico.




venerdì 16 settembre 2022

Cosa fece di straordinario Mary Shelley?

Mary Shelley (1797- 1851) è stata una scrittrice britannica conosciuta per aver scritto, a soli 18 anni, quello che viene considerato il primo romanzo gotico di fantascienza, Frankenstein, che venne poi pubblicato nel 1818.

A 16 anni, Mary fuggì in Europa con Percy Shelley, un uomo già sposato. Nel 1822, nel mezzo di una tempesta estiva a La Spezia, Percy annegò. I suoi resti furono ritrovati alcuni giorni dopo e bruciati in un falò sulla spiaggia.

Il corpo fu ridotto in cenere, tranne il cuore di Percy che non riuscì a bruciare. La resistenza dell'organo alle fiamme fu giustificato, dai presenti dell'epoca, dal fatto che fosse già precedentemente calcificato da una tubercolosi.

Il cuore, alla fine, venne raccolto dalle ceneri e consegnato a Mary.

Mary Shelley tenne con sé il cuore del marito fino al 1851, anno della sua morte. L’anno successivo, suo figlio trovò i resti del cuore del padre avvolto in un fazzoletto di seta in una scatola che Shelley aveva tenuto nella sua scrivania.



giovedì 15 settembre 2022

Cosa significa Rampjaar?

Il "rampjaar" è l'anno disastroso in olandese, ovvero il 1672, che coincide con la Terza guerra anglo-olandese, Francia ed Inghilterra entrarono in guerra contro la Repubblica delle Sette Province Unite. In quell'anno gli olandesi, per protesta cucinarono e mangiarono il loro primo ministro.



In quell'anno il primo ministro olandese Johan de Witt, arrestato per la sua politica francofila e salvatosi da un iniziale tentativo di omicidio, fu assassinato a L'Aia da un ben organizzato linciaggio da parte della folla dopo una visita a suo fratello Cornelis, che era stato arrestato e imprigionato qualche settimana prima.

Dopo l'arrivo di Johan de Witt la scorta di guardia alla prigione fu allontanata con un falso messaggio con l'ordine di arrestare alcuni saccheggiatori, che però non vennero mai trovati. Senza alcuna protezione dalla folla sempre più minacciosa, la sorte dei due fratelli fu segnata. Furono trascinati fuori dalle prigioni e massacrati, i loro corpi vennero sventrati e squartati per poi essere esposti pubblicamente. Inoltre, al culmine di una vera e propria frenesia cannibalesca, i loro fegati vennero arrostiti e divorati.



mercoledì 14 settembre 2022

Perché Napoleone ha rimosso i nasi delle antiche statue in Egitto?

Questa è una bufala storica.

Certe persone vogliono far credere che gli antichi egizi erano così




Quando in realtà avevano un aspetto simile ai copti.



Quelli che sostengono che gli egiziani fossero un popolo di colore hanno creato una teoria complottista secondo cui Napoleone avrebbe distrutto il naso della Sfinge e moltre altre statue per nascondere le loro fattezze sub-sahariane, ma esistono alcuni resoconti scritti già nel 1755, 14 anni prima della nascita di Napoleone, che descrivono la Sfinge senza naso. Quanto alle altre statue, il naso è uno dei punti più fragili, quindi è normale che molte statue antiche li abbiano persi.





Statue di Nerone ed Ottaviano


martedì 13 settembre 2022

Quale fu la spia più importante della storia europea?

Accettate l’Islam e vivrete in pace sotto il sultano”, aveva intimato il gran visir agli austriaci.



La città di Vienna capì che il suo destino sarebbe stato segnato se qualcuno non fosse corso in suo aiuto: pur resistendo eroicamente era prossima al collasso.

Una eventuale vittoria dei turchi a Vienna avrebbe destabilizzato tutta l’area che si riconosceva nel cristianesimo, con il risultato che le varie nazioni sarebbe poi finite una dopo l’altra sotto l’egemonia islamica.

Ma quando ogni speranza era perduta all’alba dell’11 settembre 1683 comparvero come in sogno gli eserciti del re di Polonia Sobieski e di Carlo V di Lorena.

Il sole del 12 settembre illuminò la campagna viennese su cui giacevano 20mila musulmani a fronte di 2000 cristiani.

A contribuire a quella clamorosa vittoria cristiana fu anche una spia clamorosamente dimenticata dalla storia: Franciszek Jerzy Kulczycki.


L’uomo aveva svolto la più classica delle attività di spionaggio: camuffato da commerciante di caffè poteva muoversi liberamente nel campo turco e fornire informazioni sulle posizioni delle truppe.

Un contributo giudicato tanto prezioso da essere poi ricompensato con una scritta imperiale sullo stemma di famiglia: Solus Vienna Tua (Vienna, la tua salvezza).


lunedì 12 settembre 2022

Un "fatto noto" che è in realtà un mito


Napoleone era basso. Lo sanno tutti. C'è persino un'espressione per le persone basse che compensano con un comportamento eccessivamente aggressivo: Sindrome di Napoleone; pensa a Stalin, Gengis Khan, Mao...o Napoleone.

Però c'è un piccolo problema: Napoleone era di statura normale.

La Francia utilizzava un sistema di misurazione diverso nel XIX secolo. Il moderno sistema metrico o imperiale è stato implementato molto più tardi. Un pollice è passato da 2,7 centimetri a 2,54.

L'altezza del soldato francese medio nel 1800 era di 5 piedi e 5 (circa 1,67 m) pollici. Napoleone era leggermente più alto a 5 piedi e 6 pollici. (1,70 ca)



All'epoca James Gillray era un famoso fumettista britannico. Avrebbe sempre ritratto Napoleone come un nano egocentrico, ossessionato dall'idea di conquistare il mondo per compensare la sua altezza minuscola e sentimenti di inferiorità. Era questa immagine che si diffuse in tutto l'impero e rimane ancora un'immagine falsa, ma indelebile nel mondo di oggi.


domenica 11 settembre 2022

Cosa è successo al capitano Cook?

Il capitano Cook finì per essere, beh... cotto.



Probabilmente avrete sentito parlare di James Cook. È stato uno dei più noti capitani di mare britannici del XVIII secolo, che ha viaggiato ovunque, dallo stretto di Bering, all'Australia e in Antartide. È meglio conosciuto, però, per essere stato il primo europeo a esplorare le isole Hawaii. Scommetto che avrebbe voluto non aver mai fatto quella scoperta.

All'età di 40 anni, Cook ricevette il comando della H.M.S. Endeavour, con la quale fece il giro del mondo insieme ai membri della Royal Society. Nel gennaio del 1778, l'Endeavour si imbatté in quelle che oggi conosciamo come le isole Hawaii.

La nave trascorse mesi navigando da un'isola all'altra, rifornendosi di provviste. Cook navigò nella baia di Kealakekua mentre gli abitanti stavano facendo una grande festa. La gente del posto pensava che gli uomini fossero degli dei perché avevano una leggenda secondo la quale la divinità hawaiana Lono, sarebbe apparsa loro in modo simile.

L'equipaggio dell'Endeavour non mise mai in riga la gente del posto e si sentì libero di godersi tutti i piaceri che si potrebbero concedere ad un dio. Sfortunatamente, uno degli uomini di Cook si ammalò e morì, dimostrando così di essere mortali. Il capitano Cook e la sua ciurma provarono ad ingannare gli indigeni, ma loro non si fecero beffare.

Una folla inferocita iniziò a colpire l'equipaggio con delle pietre, la situazione sfuggì di mano e il capo della popolazione locale fu colpito a morte. Da lì in poi tutto precipitò: gli esploratori furono sistematicamente uccisi.


Il capitano Cook fu pugnalato al collo e morì sulla spiaggia. I nativi portarono il suo corpo al loro villaggio, bollirono il suo cadavere e raschiarono la carne dalle sue ossa. Contrariamente alla credenza popolare, Cook non fu cannibalizzato.

Gli hawaiani credevano che lo spirito e il potere di una persona risiedessero nelle sue ossa. Bollire il corpo e spogliare la carne era semplicemente il mezzo più efficiente per arrivare a quelle ossa. Gli isolani devono aver creduto che Cook era in qualche modo divino, visto che hanno trattato i suoi resti con grande riverenza prima di seppellirli in mare nella baia di Kealakekua.