I gentiluomini francesi dei secoli scorsi erano ben noti per il fatto che difendessero il proprio onore duellando. Secondo lo storico Ariel Roth, "i duelli non sempre finivano con una morte, ma troppo spesso sì. La pratica, in voga tra i nobili, di indossare spade insieme ai vestiti quotidiani facilitava questo tipo di scontri. Il pretesto più minimo era usato come scusa per un duello d'onore. La pratica divenne molto popolare in Francia [... dove] durante il regno di Enrico IV oltre 4000 'gentiluomini' francesi persero le proprie vite in un periodo di 18 anni. Durante il regno di Luigi XIII si riporta che la conversazione ordinaria della mattina era: 'Sai chi ha combattuto ieri?' e dopo cena 'Sai chi ha combattuto stamattina?' "
Tra tutti i duelli, il più bizzarro avvenne nel 1808, quando Napoleone era imperatore. La vicenda ebbe origine da una celebrata ballerina all'Opera di Parigi, chiamata Mademoiselle Tirevit. Ella era contesa da Monsieur de Grandpré e Monsieur le Pique. Entrambi affermavano di aver conquistato il cuore della fanciulla. Venne stabilito che l'unico modo in cui la faccenda poteva essere risolta era un duello a mezz'aria.
Così, i due uomini prepararono due mongolfiere identiche, e si dotarono dello stesso tipo di vecchio fucile. Venne deciso che non si sarebbero sparati l'un l'altro, ma avrebbero piuttosto mirato al pallone della mongolfiera.
Il 3 maggio, il giorno stabilito, i due duellanti entrarono nelle mongolfiere, accompagnati dai secondi, e alle 9 di mattina i palloni si librarono nel cielo, decollando dai giardini di Tuileries, dove si era radunata una folla di curiosi.
Le mongolfiere arrivarono ad un'altezza di quasi 1 km, ed erano separate da una distanza di 70 metri. Un segnale concordato in precedenza diede avvio al combattimento. Le Pique sparò il primo colpo, mancandolo, e Grandpré rispose. Il pallone di Le Pique venne colpito e iniziò a cadere.
