venerdì 17 giugno 2022

Uno scrittore miracolato dalla sorte

Daniel Defoe (1660–1731) fu il padre del romanzo inglese.



L’autore fu davvero fortunato dato che sfuggì alla morte diverse volte.

Quando aveva solo cinque anni, nel 1665, scampò alla peste, allora ai massimi livelli di contagio. Un anno dopo la sua casa venne risparmiata miracolosamente dal grande incendio di Londra.

Nel 1685 però corse il rischio più concreto di morire: partecipò ad una battaglia contro il re Giacomo II. La battaglia di Sedgemoor fu combattuta tra le truppe ribelli del duca James Scott e l’esercito regio di Giacomo II Stuart.

Vinsero le truppe monarchiche e la vendetta del re fu tremenda: trecento sostenitori vennero giustiziati e circa cento furono deportati nelle Indie occidentali. Defoe scampò per un soffio all’impiccagione durante i processi conosciuti col nome di “udienze di sangue”.

Eppure la mannaia della morte non deve averlo spaventato più di tanto; infatti nel 1703 scrisse un saggio diffamatorio contro la Chiesa d’Inghilterra finendo in galera.


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