Di una cosa, però Napoleone non disponeva di Ammiragli capaci di tenere testa a quelli britannici.
L'esercito francese vinse sulla terraferma anche avvalendosi di generali venuti dal basso, ma la preparazione in campo militare non era decisiva rispetto al coraggio, all'impeto, alla preparazione delle truppe e della cavalleria francese. E poi non dimentichiamo che gli eserciti venivano guidati dallo stesso Napoleone stratega impareggiabile.
In mare le cose erano diverse . Un buon
ammiraglio non si poteva costruire dal nulla, le nozioni tecniche e
l'esperienza erano fattori decisivi.
Bonaparte tentò anche di
applicare le sue strategie terrestri in mare, ma gli vennero meno
proprio i comandanti come nel caso eclatante di Villeneuve.
Premesso questo, la battaglia di Trafalgar distrusse le velleità di supremazia sui mari di Napoleone che fu costretto a cercare di costruire alleanze basate sulla conquista e sulla guerra per abbattere gli Inglesi attraverso il blocco continentale.
La perseveranza inglese, la fine di alcune alleanze, fecero fallire il piano napoleonico per cui l'Inghilterra pur fiaccata dal blocco non fu abbattuta. Il finale della Storia è conosciuto a tutti. Napoleone stretto dalle nazioni avversarie, sfinito dalle continue guerre fu sconfitto ed esiliato a Sant'Elena dove gli Inglesi si vendicarono nel peggior modo possibile.
Quella che poteva sembrare una vittoria definitiva per gli Inglesi fu in realtà una sconfitta. Negli anni dell'esilio Napoleone costruì la sua leggenda e il suo mito continua ancora oggi ad interessare milioni di persone nel mondo, a maggior ragione ad un anno di distanza dal 200 anniversario della sua morte.

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