martedì 29 giugno 2021

Come mai Napoleone con un esercito enorme fu sconfitto dai russi che erano militarmente inferiori?


 

In realtà sia a Borodino che sulle Beresina Napoleone non fu sconfitto. In altri termini, quando i due eserciti vennero alle mani, i Russi dovettero piegarsi. Fu ben altro che portò al disastro della campagna di Russia.

Si tratta di un bel caso, da manuale, di una "campagna militare asimmetrica ", ovvero uno scontro nel quale i contendenti non giocano con le stesse regole.

Napoleone dava per scontato che, battuto l'esercito russo in una risolutiva battaglia campale e occupata Mosca, i russi si sarebbero arresi come avrebbe fatto, in tali condizioni, qualsiasi potenza europea.

E invece non avvenne nulla di tutto ciò e i Russi in ritirata fecero " terra bruciata" e alla fine persino Mosca andò a fuoco.

Il suo non fu quindi un errore prettamente militare, ma "culturale". Non comprese che l'arretratezza e la vastità della Russia avrebbe permesso ai russi di giocare con regole diverse e non previste…e quando se ne rese conto era ormai troppo tardi e stava arrivando l'inverno.

Così i russi, conducendo brillantemente una classica guerra di attrito e di logoramento e senza mai prevalere decisamente in una battaglia risolutiva, "stravinsero" la campagna.

Per capire come è andata davvero, più che un' analisi prettamente militare, vale la pena di (ri)-leggersi "Guerra e pace".

Avere un esercito enorme richiede una logistica più che enorme. Più ci si allontana dalle basi di partenza e più pesanti sono le difficoltà da superare. Gli uomini mangiano, camminano, sparano, alloggiano, e, all'epoca, era affidato ai carri trainati dai cavalli ogni rifornimento! Se poi a tutto ciò aggiungiamo l'inverno russo ed il disgelo che fa impantanare tutto nel fango, abbiamo il quadro della situazione!!!













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