mercoledì 15 settembre 2021

Qual è stata la battaglia che ha piegato la volontà degli inglesi di sconfiggere gli americani?


Nella Guerra della Rivoluzione Americana, è stata sicuramente la Battaglia di Yorktown. Alla notizia della resa di Cornwallis, il più importante consigliere di re Giorgio alzò le mani e proclamò: "È tutto finito!


I rimanenti due anni di guerra videro gli inglesi affannarsi a difendere le loro colonie caraibiche dai francesi e dagli spagnoli. Ci riuscirono, e riuscirono ad assicurare la pace perdendo solo la Florida a favore della Spagna e sacrificando la metà occidentale del Quebec/Canada a favore degli americani.


La mappa qui sopra mostra quanto territorio fu ceduto dalla corona britannica alla Spagna e agli Stati Uniti nel 1783



martedì 14 settembre 2021

Perché si può affermare che Napoleone, da un lato abbia portato a compimento le istanze espresse nel corso della Rivoluzione francese, mentre dall’altro sia un passo indietro rispetto a fasi e a realizzazioni più avanzate della stessa rivoluzione?

La Rivoluzione Francese - Lessons - Tes Teach



La Rivoluzione francese fu un evento che ha sconvolse l'Europa. Il seme delle idee dell'Illumismo accoppiato a una grave crisi economica portò la Francia nel 1789 a sovvertire l'ordine costituito.
Quella che fu di fatto una rivolta di popolo che come sempre accade si mosse per fame divenne un modello per la costruzione di un nuovo ordinamento dello Stato. Repubblica costituzionalecome forma di governo, e tre capisaldi libertà, uguaglianza e fratellanza.
La rivoluzione mantenne le sue promesse?
No, perchè le varie fazioni si contesero il potere e a un certo punto fu la violenza a tyrionafre. Non andavano meglio le cose in politica estera. Le altre nazioni temendo il diffondersi del virus rivoluzionario dichiararono guerra alla Francia.
L'economia non decollava. I nuovi ricchi, i borghesi che avevano preso della nobiltà in una situazione così instabile non potevano certo prosperare.
Già da subito gli ideali della rivoluzione, nobili sulla carta non vennero messi in atto.
Arrivò poi Napoleone che sconvolse i piani del Direttorio che voleva governare con l'aiuto di un uomo forte militarmente. Bonaparte era fin troppo intelligente e scaltro e approfittò della situazione per assumere da solo il governo del paese.
Napoleone portò a naturale compimento la rivoluzione. Dei tre grandi ideali sacrificò sicuramente la libertà che fu soffocata, ma il suo governo si resse su l'altro grande pilastro l'eguagllianza.
Poche volte nella storia c'è stato un periodo in cui chiunque poteva affermarsi a prescindere dalle proprie origini. L'esempio più eclatante fu lo stesso Napoleone nato in un'isola che nemmeno si poteva considerare francese che fu in grado di prendere il potere e sedersi al fianco dei potenti della terra.
Non credo, quindi che Napoleone limitò gli ideali della rivoluzione, riuscì, invece a dargli una forma compiuta, un modello vincente e realizzabile, senza le utopie di alcuni pensatori dell'epoca.
Lo Stato francese per decenni si è retto sui codici e leggi emanate da Napoleone e su un'organizzazione amministrativa moderna ed efficiente.

lunedì 13 settembre 2021

I Danesi commettevano assassinii per venir giustiziati. Ritenevano che fosse un buon modo per andare in Paradiso




Nel '700, si riteneva che il suicidio portasse all'inferno. Le persone in stato di depressione uccidevano quindi bambini innocenti per evitare le fiamme dell'inferno.
Il soldato Michel Blödorn era bloccato sul patibolo in un pomeriggio di Giugno nel 1739. Sarebbe stato giustiziato per omicidio. Dalla sua bocca, risuonava un canto così forte che i toni potevano facilmente raggiungere l'udito di tante persone radunate al Kongens Nytorv a Copenaghen per assistere all'esecuzione.
L'esecutore gli fracassò uno stinco così le ossa si ruppero. Poi fu la volta dell'altro stinco, delle cosce e della parte inferiore e superiore delle braccia. Ma Michel Blödorn continuava a cantare.
Nemmeno quando l'esecutore pugnalò Michel sulla ruota del carro, che si trovava su un'impalcatura sulla forca fuori Østerport, se ne accorse.
Il tempo scorreva. A loro volta, i sacerdoti si avvicinarono all'uomo con una grande scala. Pregavano per lui. E aprirono un libro di canti così avrebbe potuto cantare con una voce chiara insieme alla folla. Qualunque cosa sarebbe accaduta, l'uomo gravemente ferito non poteva morire.
Quando si fece notte, ci fu un ordine dal Re: l'assassino Michel Blödorn sarebbe soffocato in silenzio.
Il soldato Tedesco Michel Blödorn commise il peggior crimine che si potesse commettere nella Danimarca del 1700. Uccise un altro essere umano per essere giustiziato lui stesso.
È stato un omicidio-suicidio. Questo fenomeno era molto diffuso nel 1700.
Le persone distrutte dalla vita (tendenti al suicidio) non riuscivano ad uccidere sé stessi. Invece, molto frequentemente assassinavano bambini o persone a caso. Lo scopo era quello di ricevere la pena di morte e successivamente essere giustiziati.
Nel 1536 ci fu una "riforma" della Chiesa in Danimarca. Il paese diventò da Cristiano-Cattolico a Evangelico-Luterano.
La nuova visione del Cristianesimo ebbe maggiore influenza nella vita quotidiana in Danimarca, tra le altre cose, perché le leggi del paese cambiarono in modo da corrispondere al pensiero di Lutero. Il cambiamento della legge significava che il motivo degli omicidi-suicidi era fondato.
Nel 1700, i cittadini in Danimarca erano generalmente molto più religiosi di oggi. E secondo la Chiesa, se ti suicidi andrai all'inferno.
In altre parti, le persone ricevevano un "biglietto diretto" per il Paradiso se si pentivano dei loro terribili atti prima dell'esecuzione. Questa percezione ebbe origine dalla visione del Cristianesimo del riformatore della Chiesa Martin Lutero (1483–1546).
Lutero credeva che ognuno si potesse salvare riconoscendo i propri peccati, pentendosi e credendo in Dio.
L'ultimo momento della vita era il più importante per redimere i propri peccati e credere in Dio, perché non si poteva più essere peccatori. Quindi se un condannato a morte si pentiva davvero, si credeva che la sua anima si sarebbe salvata.
Lutero diventò la ragione degli omicidi-suicidi.
L'ondata di suicidi venne attribuita a tutti i paesi Evangelico-Luterani nel Nord Europa.
A differenza della Chiesa Cattolica, i Luterani presero le leggi mosaiche della Bibbia molto sul serio, che richiedevano la pena di morte per omicidio.
Quando Dio chiese la pena di morte, non c'era molto da fare per le autorità Danesi timorate da esso. Pose la Danimarca (e gli altri paesi Evangelico-Luterani) in una situazione molto particolare:
Da un lato, gli assassini dovevano essere giustiziati.
Dall'altro, gli assassini potevano sfuggire al tormento dell'inferno.
Stimolò le persone tendenti al suicidio, a diventare assassini.
Lo Stato introdusse la condanna più dura della storia.
Quando i suicidi-omicidi furono devastanti per diversi anni, la magistratura Danese pensò che qualcosa non andasse.
I funzionari realizzarono che le condanne non funzionavano, ma al contrario, persone innocenti a caso venivano uccise da killer suicidi.
Lo Stato era profondamente preoccupato. Così reagì legiferando che i killer suicidi dovessero ricevere la pena più dura della storia della Danimarca.
I killer suicidi sarebbero dovuti essere frustati e fracassati.
Il soldato Michel Blödorn ricevette una delle condanne più dolorose nel 1739. Quando era un soldato, la punizione diventò particolarmente dura.
Al tribunale militare (in qualità di condannato), la condanna per omicidio-suicidio era: frustate una volta a settimana per 9 settimane fino all'esecuzione. Poi il soldato doveva essere massacrato e lasciato in vita sulla ruota per morire per mezzo delle sue ferite.
Nel diritto civile (come i comuni cittadini condannati) i killer suicidi dovevano essere parzialmente bruciati cinque volte sulla strada dall'arresto al patibolo. Poi le loro mani mozzate, dopo che la testa veniva tagliata. Alla fine, il cadavere veniva esposto su una grande ruota per deridere, spaventare e allertare.
Le persone credevano che l'esecuzione fosse un modo sicuro per la salvazione. Nonostante le punizioni per suicidio fossero diventate folli, aiutarono le persone. Dal punto di vista della popolazione l'esecuzione era vista come un modo per redimere l'anima. Le canzoni furono scritte e preformate, raccontando come gli assassini fossero entusiasti di farsi giustiziare. Non vedevano l'ora di raggiungere il paradiso in abiti bianchi dinanzi al trono di Dio. La credenza era che più dolorosa fosse stata l'esecuzione, maggiori sarebbero state le probabilità di andare in paradiso.
Nel 1700, i killer suicidi uccidevano mediamente in un anno: 1,5 persone per 100 000 abitanti a Copenaghen.
L'intuizione fu nociva per quanto riguarda gli sforzi dello Stato di trovare una punizione molto severa che potesse fermare i killer suicidi.
Poiché le condanne pesanti non funzionarono, uno degli avvocati più rispettati del 1700, Henrik Stampe, suggerì che la soluzione a questo grande problema era l'abolizione della pena di morte per gli omicidi-suicidi.
Tuttavia, era contrario alla pena di morte divina imposta dai paesi Luterani per oltre 200 anni. Pertanto, la proposta venne inizialmente rifiutata da teologi, avvocati e dal governo. Tuttavia, il numero di suicidi continuava a crescere, e dieci anni dopo il 1767, la proposta di Stampe diventò legge. Ora gli assassini venivano frustati una volta l'anno e sottoposti ai lavori più massacranti e usuranti. Alla fine rallentò gli omicidi-suicidi.
In questo modo la Danimarca diventò il paese pioniere una volta abolita la pena di morte. Ma non fu qualcosa per cui andavano fieri. La decisione fu una violazione della conoscenza religiosa del sistema criminale. Eventualmente, altri paesi seguivano, inclusa la Prussia.
Si potrebbe pensare che gli omicidi-suicidi siano un fenomeno fermo al 18° secolo. Ma anche oggi, terribili omicidi sono commessi in paesi dove vige la pena di morte. Infatti, sono anche conosciuti come omicidi-suicidi. I ricercatori trovarono diversi assassini che commisero reati con l'obiettivo di essere giustiziati. Gli omicidi-suicidi negli Stati Uniti d'America non sono così frequenti come nel 1700. Ma mostra che il suicidio è una condizione per andare incontro alla pena di morte. Ci saranno sempre persone che si sentiranno attratte dall'essere giustiziati.


domenica 12 settembre 2021

Alcune curiosità su Cavour


  • Nonostante il suo aspetto non proprio avvenente (almeno per i canoni odierni) Cavour aveva molto successo con le donne. Tra le sue amanti più famose vi furono Anna Schiaffino Giustiniani, Clementina Guasco di Castelletto, Emilia Gazelli Pollone, Melanie Waldor, Hortense de Meritens.

  • Divenne paggio del principe, ma di malavoglia. Si lamenterà per tutta la vita infatti di aver dovuto indossare la "livrea da servo", che definì anche livrea da gambero. In più occasioni disse apertamente ciò che pensava di quel ruolo di sudditanza, suscitando le ire dei suoi superiori e mettendo suo padre (che aveva insistito per fargli avere quel ruolo) in imbarazzo. Ecco la livrea da gambero, come dargli torto.

  • Aveva un carattere molto fiero. Durante i suoi anni accademici fu posto in arresto con l'ordine del giorno 12 agosto 1823 per aver detenuto due libri proibiti, i Débats e la Gazette de France secondo il rapporto ufficiale, Fanny ou l’orpheline e L’ile inconnue secondo lo stesso Cavour. In ogni caso, Cavour dichiarò che i libri non potevano essere cattivi in quanto provenienti dalla biblioteca del padre (nobile rispettabilissimo) e che non intendeva chiedere scusa. Alla fine fu costretto a chiedere scusa con una lettera nella quale pare abbia fatto numerosi giri di parole.
  • Fu scomunicato da papa Pio IX per aver approvato (e in realtà anche voluto) la cosiddetta "legge sui conventi", che prevedeva la soppressione di tutti gli ordini religiosi non dediti all'assistenza dei mendicanti o dei malati.
  • Era un assiduo giocatore di scacchi e frequentava alcuni dei più famosi giocatori dell'epoca, come Deschapelles. Le sue partite abituali avvenivano al Caffè Florio di Torino, raduno di molti giocatori d'azzardo.
  • Nonostante sia considerato uno dei padri dell'unità d'Italia, Cavour parlava molto male l'italiano (e se ne rammaricava spesso), poiché la lingua parlata in casa sua (come in tutte le case dei nobili legati ai Savoia) era il francese.




sabato 11 settembre 2021

Napoleone Bonaparte era un narcisista


Napoleone Bonaparte – I fuori…claasse!

Napoleone alla fine della sua parabola probabilmente si innamorò di se stesso, ma a chi non sarebbe capitato dopo le sue innumerevoli conquiste?
Il tratto più notevole, però della personalità di Napoleone era l'ambizione.
La sua sete di affermazione veniva da lontano, dai primi anni della sua vita quando giovanissimo venne strappato ai suoi giochi di bambino in Corsica per essere mandato a studiare in Francia. Il suo accento italiano, il suo strano nome, la sua nobiltà incerta lo portarono a isolarsi dai compagni che non perdevano occasione per bullizzarlo.
Fu in quegli anni che Napoleone sentì crescere la rabbia in se stesso, cominciò a credere di essere diverso, un predestinato e lottò con tutte le sue forze per affermarsi.
Pensò a varie strade anche a un matrimonio di comodo con una benestante e questo accadde quando si fidanzò con Desirèe Clary sorella della moglie del fratello Giuseppe e figlia di un ricco mercante, ma poi scelse diversamente.
La sua amante, dopo la parentesi passionale con Giuseppina divenne il potere.
La morte non è nulla, ma vivere senza gloria è morire ogni giorno soleva dire spesso e queste parole incarnano tutto lo spirito di Bonaparte.
Il resto della storia è conosciuto da molti, Napoleone conquistò l'Europa intera, divenne Imperatore dei Francesi, sconfisse in epiche battaglie gli eserciti avversari per poi finire lui stesso sconfitto e relegato in esilio.
Narcisista? Più che narcisista convinto del suo genio, innamorato della sua testa, dei suoi pensieri dei suoi ragionamenti. Napoleone voleva essere obbedito e raramente accettava consigli- Questo in parte determinò la sua caduta, ma ripeto difficile non credere a se stessi quando la vita ti concede così tanto.


venerdì 10 settembre 2021

Come fece il marchese de Lafayette a diventare generale nell'esercito degli Stati Uniti già a 19 anni?


L'esercito americano era davvero a corto di militari addestrati di qualsiasi tipo.
Questo ragazzino aristocratico aveva ricevuto un'educazione tradizionale francese completa; che comprendeva anche le questioni militari:


Washington aveva comandato la milizia ed era in gran parte autodidatta.
Era contento di avere Lafayette.
Gli altri suoi ufficiali non erano addestrati in questioni militari e stavano imparando sul campo.
Lafayette era un passo avanti.
C'era un altro generale con Washington, Friedrich Wilhelm von Steuben, prussiano, che redasse tra l'altro il programma di addestramento dei militari americani ed era a capo dello staff di Washington stesso negli anni finali della Guerra d'Indipendenza.
Beh, aveva gonfiato (e non di poco) il suo curriculum per entrare nell'esercito americano.
E Washington lo stimava tantissimo.



Fu infatti un eccellente ufficiale di comando e un addestratore di soldati.
Insomma, non avendo nulla, questi due sembravano piuttosto buoni.
Ed entrambi si dimostrarono più che buoni.




giovedì 9 settembre 2021

Come mai la Russia è così difficile da conquistare (Napoleone è Hitler hanno fallito)

Napoleone in Russia | Storie e storia


Si tratta di un paese di dimensioni enormi, con condizioni climatiche estreme, fiumi difficili da attraversare, con grandi difficoltà logistiche per i rifornimenti, con una popolazione (e quindi con un esercito) numerosa, ma con una densità bassissima, quindi con grandi distanze tra le principali città.
In teoria bisognerebbe riuscire sia a sconfiggere l'esercito russo (che è sempre stato molto forte) sia a occupare il territorio in pochi mesi, prima dell'arrivo dell'inverno renda impraticabili le strade e faccia una strage delle truppe, ma è di fatto un'impresa impossibile con metodi tradizionali: Napoleone e Hitler sono arrivati fino a Mosca, (Napoleone è riuscito a prenderla, Hitler si è fermato ai suoi sobborghi), ma anche conquistando Mosca c'è ancora un territorio immenso già solo per arrivare agli Urali.
Inoltre la Russia ha sempre avuto la "fortuna"/"Sfortuna" di essere governata da regimi, come quello Zarista e quello Sovietico, che in genere si preoccupava poco della popolazione, tanto da imporre una resistenza a oltranza nonostante le perdite civili e militari.