Se stai parlando delle guerre dell'era
napoleonica, con lunghe file di uomini nei campi che marciano
lentamente in avanti e sparano in massa, come raffigurato, per
esempio, nel film "Barry Lyndon":

La risposta è che hanno combattuto in
questo modo, secondo il mio amico storico militare, perché:
a) In realtà non era così suicida
come sembra agli occhi moderni, perché tipicamente, in una grande
battaglia come quella, si avrebbero solo circa il 5%-10% di
perdite...
b) Se una delle parti perdesse i nervi
e rompessero le file per scappare, in qual caso si avrebbero perdite
molto, molto più alte (perché è molto, molto più difficile per
individui sparsi difendersi contro un gruppo organizzato).

Frequentare uno storico militare può
essere molto interessante. Puoi vedere come la tecnologia detta le
tattiche, ed entrambe si evolvono nel tempo.
Le linee lunghe servono a massimizzare
il numero di cannoni che si possono mettere in un fuoco di raffica
(cioè tutti che sparano simultaneamente, può avere un effetto
psicologico devastante e spezzare una carica).
I cavalli servono per la mobilità
veloce, in modo da poter aggirare la linea più velocemente di quanto
gli uomini possano riorganizzarsi, arrivare da un lato (dove solo
pochi possono avere una buona visuale) e sconfiggerli tutti.

I quadrati (letteralmente prendi quella
linea di uomini e disponili in un quadrato, rivolti verso l'esterno)
servono a impedire che i cavalli possano aggirarti.
La tecnologia cambia, poi cambiano le
tattiche.