giovedì 11 luglio 2024

Perché Napoleone Bonaparte rispettava davvero il Profeta Maometto?

 

Napoleone Bonaparte mostrò un profondo rispetto per il Profeta Maometto e per l'Islam in generale, una posizione che si rifletteva sia nelle sue azioni durante la campagna d'Egitto (1798-1801) che nei suoi scritti e discorsi. Questa stima aveva radici strategiche, politiche e intellettuali. Ecco i motivi principali:

1. Rispetto per la Figura di Maometto come Leader

Napoleone ammirava il Profeta Maometto come una figura storica straordinaria, riconoscendone:

  • La capacità di unire popoli e tribù in conflitto, trasformando l'Arabia in una potenza coesa e influente.

  • La visione politica e religiosa, che combinava il carisma personale con una leadership pragmatica.

  • L'abilità di creare un sistema di valori e leggi (la Sharia) che regolava ogni aspetto della vita sociale e personale, garantendo coesione e ordine.

Napoleone vedeva in Maometto un modello di leader universale, capace di influenzare profondamente la storia e di ispirare intere civiltà.

2. Strategia durante la Campagna d'Egitto

Durante la sua campagna in Egitto, Napoleone cercò di guadagnare il favore dei musulmani locali, presentandosi come un alleato del mondo islamico. Per farlo:

  • Dichiarò di rispettare profondamente l'Islam e il Profeta Maometto, affermando che la religione musulmana fosse superiore ad altre per la sua semplicità e razionalità.

  • Nei suoi proclami, si definiva un protettore dell'Islam, affermando che la sua missione non era quella di distruggere ma di liberare i popoli musulmani dall'oppressione degli Ottomani e dei Mamelucchi.

Questo atteggiamento gli permise di ottenere il supporto di alcune fazioni locali, anche se molti lo vedevano come un invasore straniero.

3. Interesse Intellettuale e Filosofico

Napoleone era un uomo del suo tempo, profondamente influenzato dall'Illuminismo e dagli studi storici. La sua ammirazione per Maometto rifletteva anche:

  • Un interesse genuino per le religioni e le culture non europee. Studiò il Corano e gli scritti sull'Islam, ritenendo che Maometto fosse un riformatore che aveva portato ordine e stabilità a una regione caotica.

  • La convinzione che Maometto avesse stabilito un sistema politico e religioso armonioso, che fondesse autorità spirituale e civile in modo efficace.

4. L’Islam come Religione Razionale

Napoleone considerava l'Islam una religione razionale, lontana dai dogmi complessi e dall'oscurantismo che attribuiva al cristianesimo medievale. Era colpito dalla semplicità monoteistica dell'Islam e dalla sua enfasi sulla giustizia sociale e sull'uguaglianza tra i credenti.

5. Dichiarazioni Celebri

In alcune delle sue dichiarazioni, Napoleone elogiò apertamente il Profeta e l'Islam. Ad esempio, si dice che abbia affermato:
"Maometto è stato un grande uomo che ha cambiato il destino del mondo con le sue parole e la sua visione, costruendo un impero che si fondava su principi morali e politici semplici e potenti."

6. Una Visione Strategica dell’Islam

Napoleone non era religioso nel senso tradizionale, ma comprendeva il potere della religione come strumento di coesione sociale e di controllo politico. Vedeva nell'Islam un modello di organizzazione efficace per unire vasti territori e popolazioni diverse.


Napoleone rispettava il Profeta Maometto non solo per motivi strategici legati alle sue ambizioni militari e politiche in Medio Oriente, ma anche per un interesse intellettuale e filosofico verso il contributo dell'Islam alla storia e alla civiltà. Questo rispetto era sincero, ma veniva anche usato per rafforzare la sua posizione nei territori musulmani e consolidare il suo potere.





Nessun commento:

Posta un commento