domenica 4 luglio 2021

Con che frequenza venivano usate le oubliette


Il termine "oubliette" deriva dalla parola "oublier" (in francese: dimenticare).
I prigionieri che venivano gettati li dentro di certo non ne sono mai più usciti: c'erano dei sotterranei che erano sostanzialmente dei buchi profondissimi in cui il prigioniero veniva calato per mezzo di una corda (nella migliore delle ipotesi) oppure addirittura lasciato precipitare, il che ovviamente portava a gravi fratture.
Questi buchi si aprivano solo dall'alto per mezzo di una botola.




Quella riportata sul primo schizzo è abbastanza ampia, ma c'erano soprattutto oubliette molto strette in cui il prigioniero poteva solo stare in piedi mentre altre erano più larghe in modo che fosse possibile accovacciarsi o sedersi.
Normalmente i prigioniero vi soggiornavano fino alla morte.
Alcune oubliette furono ideate per contenere più prigionieri, che a quanto pare finirono per mangiarsi a vicenda.
Le oubliette medievali sono state trovate in castelli inglesi, come la Ceasars Tower del castello di Warwick, dove sono ancora conservate e, in alcuni casi, visitabili.


In tedesco sono note con il termine "Angstloch" che significa letteralmente "buco della paura".







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